FAQ's

I nostri marchi di cibo naturale per cani e gatti
Quante calorie - kca - hanno le vostre ricette?

Se vuoi sapere quante calorie stai dando giornalmente al tuo gatto o cane, calcolarloè facile:

  • Pesa la quantità di cibo (secco, semi umido o umido) che gli dai al giorno.
  • Moltiplica i grammi di cibo per le calorie della casella corrispondente a quella ricetta utilizzando la nostra tabella di calorie (le calorie - kcal - possono essere calcolate per una razione di 100g o per kg, quindi fai attenzione quando prendi questo dato da una marca o un’altra).
  • Dividi questo risultato per 100, se la tabella mostrava le calorie per 100g; o per 1000 se le calorie vengono date per un Kg.

Esempio: Il mio cucciolo di 3 mesi mangia 170g al giorno di Natura Puppy Junior (diviso in 4 pasti). Se l’alimento ha un valore energetico di 4000kcal/kg, allora:

(170x4000):1000= 680 kcal/giorno

Se le calorie del prodotto si riferiscono a 100g, invece di 1000g, nella tavola risulterà come 400kcal/100g, in questo caso il calcolo sarebbe:

(170x400):100= 680 kcal/giorno

Ricordati che se oltre all’alimento secco, gli dai anche premi o cibo umido, occorre ridurre la quantità di cibo secco. Se di solito mischi alimenti diversi (mix feeding) dovrai tenere conto delle calorie che forniscono i premi o il cibo umido e dovrai rivedere i grammi di cibo secco che gli darai quel giorno.

Esempio: Il mio cane adulto pesa 10kg e gli dola metà di ciò che gli tocca di Mhims chicken la mattina e la sera, quando torno, gli voglio dare cibo secco. Quindi, sapendo che il valore energetico di Mhims chicken è 1065kcal/kg e che la razione che le toccherebbe per tutto il giorno sarebbe di 550g (dato che si tratta di un alimento completo), se gliene do la metà la mattina sarebbero 225g.:

(225x1065):1000= 239 kcal di Mhims che prende la mattina.

Ora dovrei togliere queste calorie di Mhims alle calorie che prende attraverso il cibo secco per sapere che quantità le tocca la sera. Mettiamo che di solito gli do 175g/día di Natura diet Daily food e che il valore energetico di Daily food è 4018kcal/kg, allora:

(175x4018):1000= 703 kcal/giorno di Natura diet Daily food che prende al giorno .

703 kcal (Daily food) – 239 kcal (Mhims)= 464 kcal di Daily food gli tocca per la sera.

Per sapere quanti grammi di cibo secco gli devo dare la sera, moltiplicherò per 1000g (se le kcal del prodotto venivano specificate per kg) o per 100 (se venivano per 100g) e dividerò il risultato per le calorie del valore energetico del prodotto:

(464X1000): 4018= 115g di Natura diet Daily food per la sera.

Quante volte al giorno devo dare da mangiare al mio animale?

Il modo di dare da mangiare al tuo compagno dipende da vari fattori, per semplificarlo, iniziamo dalle basi…

Hai un cane o un gatto? Nel caso dei cani sarebbe ideale dividere la razione (i grammi che appaiono nella tabella della razione raccomandata) in 2 pasti al giorno.

Se si tratta di cuccioli, consigliamo sempre di iniziare con 4 pasti (fino all’età di 4 mesi) e poi 3 (fino ai 6 mesi). Se ti interessa approfondire l’argomento dell’alimentazione del cucciolo, ti spieghiamo tutto nel seguente articolo.

Se è un cane in sovrappeso o soffre d’ansia potrebbe essere meglio dividere la dose raccomandata in diversi pasti (più di 2 al giorno), per contribuire a ridurre questo nervosismo e minimizzare la sensazione di fame evitando le abbuffate.

Nel caso dei gatti, l’ideale sarebbe riprodurre in casa la loro forma naturale di alimentarsi (cacciando varie volte al giorno). Per questo, la cosa più facile è lasciare il cibo sempre a disposizione però si corre il rischio di fomentare un consumo eccessivo, che insieme a una scarsa attività fisica, potrebbe causare sovrappeso (e di conseguenza un rischio per la salute dei nostri gatti). Lasciare il cibo sempre a disposizione potrebbe essere sbagliato se per noia o per mancanza di stimoli il gatto mangia troppo. In questi casi consigliamo di dividere la razione giornaliera in diversi pasti durante il giorno (4-8, per esempio).

Per aiutare i gatti a passare dalla vita selvatica alle abitudini di casa nostra, si consiglia inoltre di aggiungere cibo umido alla dieta giornaliera (nella misura del possibile), per garantire una corretta idratazione e ridurre il rischio di formazione di calcoli alle vie urinarie (infatti i gatti per natura bevono poco dato che la loro alimentazione in natura consiste in prese vive che già apportano l’acqua di cui hanno bisogno, pertanto una alimentazione esclusivamente secca è un fattore di rischio di problemi urinari).

In conclusione, il modo più corretto di alimentare i gatti è quello di fornire circa la metà delle calorie richieste giornalmente sotto forma di cibo secco e l’altra metà umido, suddividendo entrambi in diversi piccoli pasti. Inoltre è bene lasciare cibo e acqua a disposizione durante la notte.

Di solito gli do da mangiare cibo secco (crocchette), però a volte ci metto cibo umido (in lattina, terrina, ..) Come dovrei combinare questi due tipi di alimento?

Combinando alimento secco (crocchette) con umido (in terrine, tetrabrick, lattine) o semi umido (come i premi) fai veramente felice il tuo pelosetto. Il mix feeding, o il mischiare differenti tipi di cibo, favorisce una nutrizione variata, risveglia i suoi istinti e la sua curiosità e rende piacevole e divertente il momento del pranzo.

Per i gatti, le formule di consistenza umida rivestono una grande importanza nella loro alimentazione giornaliera, quindi non preoccuparti e fai in modo che formino parte della sua alimentazione abituale. Ti consigliamo riguardare i nostri consigli sulla nutrizione del gatto per conoscere meglio questi animali affascinanti.

Mischiate sempre cibi che contengono un diverso grado di umidità o dateli separatamente durante la giornata, sia a cani sia a gatti, purché siano prodotti bilanciati, fatti con cura e con ingredienti di qualità.

Quando dai un alimento umido (separatamente o mischiato al secco) non aspettare troppo a ritirare i resti (questo tipo di prodotto contiene molta più acqua e l’acqua favorisce il proliferarsi di microorganismi che provengono dall’ambiente, dal pelo degli animali o dai contenitori dove servi il cibo). Inoltre ricorda di pulire bene la ciotola che hai usato per evitare che i resti vadano a male.

Se il tuo cane o gatto è i sovrappeso e gli diamo tanti premi e spesso cibo umido, è importante riadattare le dosi giornaliere del suo cibo di base (le crocchette) per mantenere bilanciata la sua alimentazione. Per questo, puoi consultare la nostra tabella delle calorie dei prodotti e seguire i passi che ti indichiamo per ricalcolare le razioni.

 

 

Vorrei provare un altro prodotto, come faccio la transizione da un alimento all’altro ?

Quando passi da una formula all’altra dei nostri prodotti non è indicato un adattamento progressivo, dato che sono preparati in base agli stessi criteri di qualità e produzione. Ciononostante se devi cambiare da una marca all’altra, ti consigliamo che il cambio non sia brusco, ma graduale.

Un modo semplice sarebbe:

  • Giorni 1-2: 75% cibo precedente + 25% cibo nuovo.
  • Giorni 3-4: 50% cibo precedente + 50% cibo nuovo.
  • Giorni 5-6: 25% cibo presedente + 75% rcibo nuovo.
  • Giorno 7: 100% cibo nuovo.

Se il tuo amico a quattro zampe ha tendenza a vomitare o ad avere diarrea o soffre di allergia , sarebbe meglio fare questa transizione da una marca a l’altra di alimento durante un tempo più lungo. Durante 3-4 giorni gli si può dare semplicemente una manciatina delle nuove crocchette o una punta di cucchiaino di cibo umido. In questo modo ci assicuriamo che il cambio di alimentazione non comporti uno squilibrio (tieni conto che qualunque cambio ha un impatto sui nostri amici a livello digestivo esattamente come quando noi viaggiamo in posti dove il cibo è diverso dal solito, per cui bisogna avere pazienza nel fare la transizione).

Per maggiori dettagli riguardo ai cambi di alimentazione in cani e gatti abbiamo scritto un articolo molto utile.

Posso mischiare le vostre ricette con cibo fatto in casa o cibo crudo (dieta BARF)?

Noi non te lo consigliamo. Se decidi di farlo è importante ricordare che:

  1. Il cibo fatto in casa può far diventare matto il tuo animale, ma spesso contiene molti grassi o ingredienti indigesti (come il sale, la cipolla o l’aglio).
  2. Le diete a base di carne o pesce crudo possono essere molto appetitose, ma è fondamentale saper preparale (a volte sono troppo grasse o sono prive di alcuni minerali e vitamine fondamentali). Inoltre bisogna sapere comemanipolare questo tipo di alimenti crudi (per esempio tener presente l’importanza dello scongelamento, la pulizia degli utensili e della superficie di contatto). Sono sempre più frequenti le allerte sanitarie che interessano questi prodotti perché si trovano batteri e parassiti nocivi alla salute, e non solo dei nostri animali ma anche delle persone immunodepresse, anziani e bambini. Per queste ragioni, se vuoi dare alimenti crudi, per favore informati riguardo la maniera più sicura ed equilibrata di prepararli , e fai attenzione ai controlli di qualità del produttore (se non li prepari tu in casa).

Se opti per mischiare le nostre ricette con cibo fatto in casa o crudo, cerca di ritirare i resti il prima possibile per evitare la formazione di batteri e di pulire molto bene le ciotole.

Utilizzate ingredienti idonei al consumo umano?

Si crea spesso confusione rispetto a questo tema, a causa di errori di traduzione (di prodotti stranieri) o per mancanza di conoscenza della normativa europea.

Nell’ambito dell’alimentazione naturale si tende a dire che gli ingredienti che si impiegano nell’alimentazione del tuo animale da compagnia sono idonei al consumo umano. Questa dichiarazione può generare confusione, soprattutto quando si contrappone al termine “sottoprodotto” (da la sensazione che se un ingrediente è adatto al consumo umano non sia un sottoprodotto).

All’interno dell’Unione Europea, tutti noi produttori e commercianti di alimenti per animali domestici dobbiamo seguire una serie di regolamenti sulla produzione e etichettatura, tra cui ci soffermiamo su uno che si riferisce agli ingredienti che si permettono nella produzione degli alimenti per animali domestici (il Regolamento (CE) Nº 1774/2002). Secondo questo regolamento, solo gli ingredienti di origine animale appartenenti alla categoria 3 possono essere inclusi nell’alimentazione degli animali domestici. Tali ingredienti di origine animale sono considerati sottoprodotti secondo la normativa (pertanto, ad esempio, un fegato o un collo di pollo, come ingredienti di alimenti per animali domestici, idonei al consumo umano, sono sottoprodotti e sono, anche di categoria 3.

Senza entrare in dettagli (per questo c’è il regolamento), all’interno della categoria 3 si trovano tanti tipi di ingredienti e di livelli diversi di qualità dal punto di vista nutrizionale. Per rendere l’idea, la normativa stabilisce che si possono usare i seguenti ingredienti:

  1. Quelli idonei al consumo umano ma che sono stati esclusi dal circuito commerciale per qualche motivo.
  2. Le parti di animali che sono stati esclusi dal consumo, ma che procedono da animali idonei al consumo umano.
  3. Pelli, zoccoli, prodotti ittici o conchiglie (e molti altri).

Pertanto, quando si tratta di ingrediente di origine animale, possiamo trovare una qualità mediocre (ad esempio, becchi o piume; o farine di carne poco digeribili) e qualità alta, proprio per essere effettivamente idonee al consumo umano (ad esempio, petti di pollo con un ematoma; o reni e fegato di pollo; o pesce il cui peso avrebbe causato prezzo eccessivo nel supermercato).

In ogni caso, non si può presentare nessun ingrediente destinato all’alimentazione animale comò idoneo al consumo umano, anche se lo fosse la sua origine, perché di fatto già si è destinato all’alimentazione animale essendo utilizzato in una fabbrica di alimenti per animali domestici, e per questo si considera di categoria 3.

Detto questo, e per rispondere alla tua domanda, nelle nostre ricette impieghiamo ingredienti che “sarebbero” idonei al consumo umano se non fosse che dal punto di vista legale si sono già destinati alla produzione di prodotti per animali domestici..

Utilizzate sottoprodotti nelle vostre ricette?

Un altroclassico errore è considerare un “sottoprodotto” come qualcosa di negativo. Anche la frase “idoneo al consumo umano" può generare confusione. Infatti il termine "sottoprodotto” è stato utilizzato con un’accezione negativa, molto probabilmente perché si definisce in modo diverso da paese a paese o a causa di errori di traduzione o interpretazione.

Secondo la legislazione europea (Regolamento (CE) Nº 1774/2002), solo gli ingredienti (sottoprodotti) di origine animale che rientrano nella categoria 3 possono essere destinati a alimenti per animali domestici. La definizione legale di sottoprodotto, che compare in questo regolamento, in realtà è molto ampia e non fa riferimento alla qualità o al valore nutrizionale di tali ingredienti. Pertanto ci ritroviamo con sottoprodotti (ingredienti) scarsamente nutritivi(come ad esempio le zampe o i becchi) e con altri di alto valoredal punto di vista nutrizionale (come ad esempio la carne disidratata altamente digeribile, la carne fresca, le viscere…ingredienti che noi includiamo nelle nostre ricette).

Quindi, tutti gli alimenti per animali domestici che contengano ingredienti di origine animale (“carne” o “proteina di” o “fegato” ecc) conterranno sottoprodotti (secondo la legislazione europea).

In conclusione la domanda più pertinente in questo caso non è se contengano o meno sottoprodotti, bensì che tipo di sottoprodotti sono presenti nelle nostre ricette, e se sono di buona qualità e con un alto valore nutritivo per il tuo compagno (nel nostro caso, sì).

Qual è la differenza tra carne fresca e carne disidratata? Quindi come si considera la carne cruda? E le farine di carne?

Nell’ambito dell’alimentazione per animali domestici troverai mille maniere di chiamare i vari ingredienti.

Alcune volte succede di vedere uno stesso ingrediente chiamato in modi diversi. Altre volte, ingredienti che hanno lo stesso aspetto possono essere chiamati in modo diverso perché la qualità non è la stessa ed è l’unico modo per far capire al consumatore che, a livello nutritivo, uno ha più valore dell’altro (per esempio nel caso delle farine di carne o di carni disidratate).

Per cercare di chiarire i tuoi dubbi su questo aspetto, prenderemo in considerazione le definizioni che appaiono nel Regolamento (CE) Nº 853/2004 con alcuni chiarimenti da parte nostra:

  • Carne fresca: la carne che non è stata sottoposta a processi di conservazione diversi dalla refrigerazione, il congelamento o l’ultra congelamento, compresa la carne sottovuoto o confezionata in ambiente rigorosamente controllato.

In questo modo la carne fresca è sempre carne cruda (pertanto non ha senso fare una distinzione). Non ha nemmeno senso fare differenza tra carne fresca e congelata. Tutto ciò è la stessa cosa.

  • Viscere: Gli organi della cavità toracica, addominale e pelvica, includendo trachea e stomaco, nel caso degli uccelli, il gozzo.

 

  • Carne separata meccanicamente (CSM): il prodotto che si ottiene estraendo la carne dalle ossa dopo il dissodamento utilizzando sistemi meccanici che causano la perdita o alterazione della struttura della fibra muscolare.

*Questo tipo di carne ha iniziato ad avere una cattiva reputazione a partire dalla crisi delle Vacche Pazze (da allora si proibisce di ottenere questo ingredientedai ruminanticome misura di prevenzione).

*Nell’ambito dell’ alimentazione umana è frequente il suo uso nella preparazione di salsicce, hamburger, nuggets… 

  • Farina di carne: prodotto che si ottiene dal riscaldamento, dissecazione o macinazione di animali di sangue calda, interi o in parte, dai quali il grasso potrà essere parzialmente estratto o eliminato fisicamente. Il prodotto deve risultare privo di unghie, corna, setole, peli e piume, così pure del contenuto dell’apparato digestivo (Direttiva 92/87/CEE)

 

*La qualità di una farina di carne dipende dai suoi ingredienti di origine, dal trattamento termico che si impiega e dal metodo di estrazione dei grassi. Pertanto si posso acquisire farine di qualità molto elevata (con un altro valore nutrizionale e un costo elevato, come ad esempio le carni e proteine disidratate) o farine di qualità molto scarsa (che sono quelle che hanno contribuito alla cattiva reputazione di questo ingrediente).

Se vuoi saperne di più sui nostri ingredienti, in qualunque momento puoi metterti in contatto con noi.

Utilizzate ingredienti di prossimità?

Nel limite del possibile cerchiamo di collaborare con agricoltori e allevatori che si trovano nelle vicinanze dei nostri centri di produzione. Così riduciamo la nostra impronta di carbonio (accorciando i tempi di trasporto delle materie prime che provengono dal fornitore) e diamo il nostro contributo nella salvaguardia del nostro pianeta.

Evidentemente in alcuni casi (como ad esempio l’olio di salmone) siamo obbligati a comprarli ovunque si trovi il fornitore che rispetti i nostri standard di qualità e i nostri requisiti nutrizionali.

Producete voi stessi i vostri prodotti?

In Dingonatura abbiamo l’immensa fortuna di poter partecipare in tutte le fasi della preparazione dei nostri prodotti. Dalla selezione degli ingredienti e la ricerca dei fornitori, passando per il disegno della ricetta, fino all’acquisizione di macchine per le nostre fabbriche, la supervisione e il controllo di qualità, e la distribuzione e commercializzazione di tutti i nostri prodotti.

Siete una azienda sostenibile?

Certamente!, per questo ci piace affermare che cuciniamo valori oltre agli alimenti.

Non potremmo pensare di offrire alimenti sani e naturali ai nostri compagni senza assumerci la responsabilità della maniera di produrli e senza impegnarci verso il medio ambiente.

Per farti un’idea del perché siamo una azienda naturale e sostenibile:

  1. I nostri ingredienti provengono da fonti ECO-sostenibili. Nelle nostre ricette ne troverai alcuni provenienti da pesca controllata (Friend of the sea, MSC y ISSF); altri da coltivazioni ecologiche; ed altri ancora di km 0 o prossimità (da agricoltori e allevatori vicini a noi).
  2. Teniamo sotto controllo la nostra impronta di CO2 grazie all’uso di un tipo di energia molto pulita chiamata gas naturale liquefatto (ad oggi, tra le energie più pulite tra tutti i combustibili fossili). Inoltre cuciniamo i nostri ingredienti a fuoco lento (al vapore e a basse temperature), contribuendo a ridurre la produzione di CO2 atmosferico.
  3. Acque a circuito chiuso in determinati processi di produzione e recupero di acque pluviali (che ridirigiamo verso una vasca riconvertita ad abbeveratoio per animali o di utilità in caso d’incendio).
  4. Utilizziamo confezioni che si possono riciclare (attraverso l’organizzazione Ecoembes) e che si ricavano con il minimo impatto sul nostro pianeta (dotati di certificato di gestione forestale contro la deforestazione).
  5. Sostituzione graduale delle materie plastiche a favore di materiali reciclati (in magazzino e negli uffici) e una riduzione dell’uso della carta (cambiando metodologia di lavoro).
  6. Certificati da parte del PETA per non testare sugli animali.
  7. E coscienti che dobbiamo migliorare in molti sensi e imparare ogni giorno ad avere cura del nostro pianeta, siamo membri della Pet Sustainability Coalition, un’organizzazione che si incarica di divulgare, promuovere e mettere in pratica canali di miglioramento nel campo della sostenibiità.
Collaborate con canili e associazioni di protezione animale?

Sempre che sia possibile in molti modi diversi (alimenti, corsi di formazione, campagne vaccinali…). Anche se ci piacerebbe fare di più, i nostri sforzi si concentrano principalmente nel ”sostenere entità e programmi che aiutano a migliorare la vita delle persone e dei cani in modo attivo come ad esempio La cátedra de animales y Sociedad, Huellas compartidas, Perros y letras, hoope, PEts Aid…

Scopri tutti i progetti con i quali collaboriamo consultando la sezione Il nostro impegno

Testate sugli animali?

No!

Per noi avere cura dei cani e dei gatti non consiste solo nel lavorare quotidianamente per creare ricette naturali che tengano presente la loro origine e soddisfino i loro bisogni, ma anche nel rispettare la loro vita in tutti gli aspetti. Per questo non abbiamo mai fatto esperimenti sugli animali da laboratorio in nessuna fase della produzione. Per questo da anni siamo riusciti a entrare nella lista PETA di aziende che producono alimenti per animali domestici che non fanno ricerca con animali. Ed è un onore continuare a farne parte.

Comunque…i principali assaggiatori delle ricette finali li abbiamo in casa. Ci sforziamo duramente per ottenere la loro approvazione prima di lanciare i prodotti sul mercato e non sono un pubblico facile.

Che tipo di controlli di qualità fate?

Non ci fanno andare fuori strada. Il nostro staff di veterinari e biologi porta avanti internamente rigorosiprogrammi di controllo di qualità. Inoltre disponiamo di un laboratorio interno per fare analisi di mostre sul momento (affidando a un laboratorio esterno indipendente le analisi più complesse).

In più tutti i nostri centri di produzione e magazzini sono sottoposti a ispezioni periodiche da parte dei vari organi governativi con la finalità di garantire che rispettiamo la normativa imposta dalla Unione Europea in materia di produzione e distribuzione di alimenti per animali domestici.

La legislazione europea è amplia e molto rigorosa per assicurare che tutto si faccia correttamente. Di fatto, è attivo un sistema di vigilanza e allerta, in caso di errore o anomalia che possa nuocere alla salute dei nostri compagni e che permette di azionare immediatamente i meccanismi di riparazione.

È possibile che le crocchette abbiano un tono di colore diverso da un sacco all’altro?

Sì. Potrebbero anche avere diverse dimensioni (una piccola differenza).

Pernon impiegare coloranti artificiali né potenti stabilizzatori chimici i nostri preparati possono presentare alcune variazioni d’aspetto. Non preoccuparti, è naturale.

Il mio compagno è allergico ad alcuni ingredienti, cosa posso fare?

Le allergie sono un tema complesso che continua a generare discussioni. Spesso siamo convinti che si tratti di un’allergia alimentaria mentre può darsi che sia stato un insieme di fattori a causare una risposta allergica (o che sembrava esserlo ma non lo era).

Se pensi che il tuo amico abbia un’allergia o intolleranza a qualche ingrediente, fai così:

  • Prima di tutto portalo da veterinario per scartare altre cause dell’allegria(sono più frequenti i problemi dovuti agli allergeni ambientali o le reazioni alle punture delle pulci) e nel caso si tratti di un alimento, determinare se è una vera e propria allergia o un’intolleranza (essendo quadri multifattoriali, risulta un processo complesso ed è molto complicato arrivare a delle conclusioni certe).
  • Analizzare i fattori che possono aver influito sulla flora intestinale e dare pre e probiotici.
  • Dare alimenti ad alta digeribilità e ricchi di omega 3 biodisponibili.

Se non sei sicuro di dare alcuni dei nostri prodotti per la paura che si riproponga un problema digestivo o un’allergia, non esitare a chiamarci. Abbiamo uno staff di veterinari che potrà chiarire tutti i tuoi dubbi o per lo meno ci proverà!

Al mio cane devo dare un alimento ricco di proteine e grassi?

Nel mercato dell’alimentazione naturale ti ritroverai ad essere bombardato con una grande quantità di messaggi. Coinvolti nel dibattito se i cani sono onnivori o carnivori, risulta veramente difficile decidere che tipo di alimento è migliore per il nostro amico a quattro zampe.

È noto che i cani sono cugini dei lupi, la cui dieta è prevalentemente carnivora. Pero si sa anche che i cani, dal punto di vista genetico, si sono evoluti in modo indipendente e, per esempio, si sono adattati per poter approfittare dei nutrienti derivati dai cereali. Inoltre il modo di vivere dei nostri cani ai giorni nostri (le ore di attività intensa….che sono praticamente zero, l’assenza di giorni di digiuno o le temperature estreme che non soffrono più) è molto distante da quello dei loro antenati.

Pertanto, se pensi che il tuo cane non abbia necessità speciali (cioè, non è un cane da lavoro, da slitta, da salvataggio; o vive all’intemperie nella neve; o fa intensi allenamenti, ecc.) è molto probabile che alla lunga una dieta ricca di grassi e proteine non sia una buona opzione. A volte un cane può mangiare un alimento con queste caratteristiche, ma se non brucia questo eccesso di calorie, il suo organismo potrebbe risentirne.

Un cane che corre nel parco per due ore al giorno non è un cane che ha una vita selvaggia come quella del lupo o del coyote, per cui ti consigliamo di dare razioni giornaliere molto mirate dal punto di vista energetico.

In Dingonatura abbiamo ricette per tutti gusti (con o senza cereali, con livelli medi o alti di proteine e grassi) però siamo convinti che, per poter prendere le decisioni migliori, l’informazione dev’essere a portata di tutti. Quindi, ti invitiamo ad approfondire questo argomento e a leggere a proposito dell’uso dei cereali nell’alimentazione dei cani e sul dibattito se i cani sono onnivori o carnivori. Da qui in poi sta a te decidere che cosa dare al tuo cane.

Non so come interpretare la tabella della dosificazione per il cucciolo. Quanti grammi devo dargli? A che peso si riferiscono?

All’inizio le tabelle che indicano la razione quotidiana raccomandata per i cuccioli possono risultare complicate, però quando poi capisci come funzionano, sarai perfettamente in grado di sapere quanto dargli.

Ci sono due modi di mostrare la razione giornaliera raccomandata di un alimento per cuccioli:

  1. Il modo più semplice: Vedrai solo due colonne, in una troverai il peso del cucciolo. Nell’altra vedrai i grammi che bisogna dargli. Per cui basterà pesare il cane per sapere che razione dargli.
  2. Il modo che implica dover pensare un po’ di più: sull’asse verticale si mette di solito il peso che avrà il cucciolo quando ha smesso di crescere. Si definisce il “peso adulto del cucciolo”. Mentre sull’asse orizzontale si mostra di solito l’età in mesi.

Quest’ultimo tipo di tabelle sono più precise e ci permettono contemplare la curva di crescita del cucciolo (molto importante nei cani per la diversità di taglie).

Esempio: il mio cane è una femmina di Pastore Tedesco di 3 mesi. Pertanto io so che (parlando con il veterinario o cercando su Internet), che le femmine di questa razza possono arrivare a pesare tra 22 e 32kg. Se optassi per Dingo Puppy dovrei darle 300-345g /giorno. Se invece scegliessi Natura Diet Puppy Junior dovrei darle 260-315g /giorno.

Ricordiamo che questi ranghi di razione (di 300-345 o di 260-315, per esempio), si devono alla differenza di peso che possono presentare le femmine di questa razza. Inoltre non bisogna dimenticare che le razioni si calcolano sempre in modo approssimato, per cui è raccomandabile iniziare sempre a dare la dose minore e aumentare la razione se necessario.

Nel caso di meticci, il tuo veterinario ti aiuterà a prevedere la taglia da adulto basandosi su certe caratteristiche fisiche del cucciolo. Non preoccuparti, è tutto sotto controllo.

Vorrei dare Mhims al mio cane ma vedo che, secondo la tabella, ne dovrebbe mangiare poco. Ho capito bene? Avrà ancora fame?

La gamma Mhims contiene ricette di alimento completo qui le confezioni di Mhims hanno tutto ciò che di cui il tuo cane ha bisogno al giorno senza dover aggiungere alimento secco.

L’alimentazione umida è un’alternativa ottima da offrire ogni giorno in modo esclusivo o alternandola con un altro tipo di prodotto, purché sia prodotta con ingredienti di qualità, equilibrata e cucinata con cura (fattore chiave affinché venga assimilata perfettamente, sia nutriente e non provochi problemi digestivi o dentali).

Apparentemente, le tabelle che si trovano sulle confezioni di Mhims possono sembrare sbagliate perché danno la sensazione che la quantità da dare sia piccola e che i nostri amici possano avere ancora fame. Figuriamoci, quanto più è grande meno cibo dobbiamo dargli….no, non siamo diventati matti. Se fai attenzione nella parte superiore della colonna di sinistra indichiamo grammi / kg del peso del cane. Pertanto i grammi che gli toccano secondo il peso si dovranno moltiplicare per il peso del tuo compagno.

 Esempio: Vorrei dare alimentazione umida al mio cucciolo di 2 mesi e mezzo perché vorrei fare un passaggio graduale dall’allattamento all’alimento secco (per esempio). Un’ottima opzione sarebbe dare Mhims Puppy ogni giorno (distribuendo la razione in 4 pasti). Facciamo che il mio cane stia pesando 5kg, allora:

 160 (g di razione) x 5 (kg di peso)= 800g di Mhims Puppy (circa due confezioni al giorno)

 Se non hai mai aperto un Mhims, non sai cosa si sta perdendo il tuo cane.

Il mio cane deve perdere peso, quanti grammi di cibo devo dargli per mantenere il peso sotto controllo?

In Dingonatura disponiamo di due ricette specifiche per cani che hanno bisogno di controllare il loro peso. Sia perché sono in sovrappeso sia perché hanno bisogno di dimagrire; o perché hanno la tendenza ad ingrassare e dobbiamo aiutarli a mantenersi in forma.

Per sapere la quantità da dargli al giorno basta pesare il tuo compagno. Le tabelle delle dosi di entrambe le ricette sono pensate per il peso reale (non l’ideale). Per cui prendi una bilancia e pesa il tuo amico.

Considera chesovrappeso e obesità sono fattori che possono influire molto negativamente sulla salute e la qualità di vita. Se ti interessa sapere di più su come aiutarlo, non perderti i nostri consigli sull’argomento.

Quando faccio la somma delle percentuali di ogni ingrediente della “Composizione” non mi da il 100%

Come sai, la “Composizione” che appare sull’etichetta mostra la lista di ingredienti in ordine decrescente. Cioè, il primo ingrediente sarà quello che è presente in maggior quantità e l’ultimo sarà quello che è presente in minor quantità nella ricetta.

Vedrai che al lato di alcuni ingredienti viene scritta la percentuale corrispondente mentre in altri casi no. Questo si deve al fatto che, secondo la normativa europea, vi è l’obbligo di indicare solo quelle percentuali di ingredienti che sono messi in risalto in qualche modo sulla confezione (per esempio, attraverso una foto, un disegno o un nome commerciale). Per questo può darsi che ti manchi informazione per completare il calcolo della percentuale totale.

Inoltre bisogna tener conto che gli ingredienti non disidratati contengono acqua che comporterà un incremento del peso e quindi anche della percentuale di quel prodotto. Quindi sarà difficile interpretare una ricetta che contenga ingredienti disidratati e non disidratati in termini di percentuali.

Per esempio, la carne fresca possiede il 60-70% di acqua per cui ha una maggiore concentrazione di nutrienti che la carne disidratata però il suo peso in totale può essere maggiore a causa di quell’acqua intrinseca. Pertanto se quella stessa carne si disidrata potrebbe occupare una posizione inferiore nella composizione (o no).

Ricorda inoltre che gli alimenti umidi hanno un maggior contenuto di acqua che quelli secchi perché contengono prevalentemente ingredienti freschi non disidratati (a volte si aggiunge perfino acqua alla ricetta per creare salse o per aumentare il peso finale del prodotto e vendere acqua a prezzo di carne).

Per tutto ciò, è sempre complicato calcolare la percentuale totale facendo la somma delle differenti percentuali della composizione.

Ci dispiace non poter essere di aiutoin questo senso. Ciò che possiamo fare è svelarti qualche segreto in più su come si compone un’etichetta.

Dove posso comprare i vostri prodotti?

Nella nostra web vai alla sezione dal titolo Dove comprare lì troverai tutta l’informazione che cerchi. Se, per qualche motivo, ti risulta complicato trovare i nostri prodotti, non esitare a contattarci.