3 Aprile 2023

Sindrome del gatto paracadutista o volante

Probabilmente rimarrai sorpreso dal titolo di questo articolo, anzi, siamo contenti che tu lo sia, perché così aiuteremo il tuo gatto a non soffrirne le conseguenze. Al contrario, se già la conosci, speriamo che ti aiuti a non soffrirne più.

COS’È LA SINDROME DEL GATTO PARACADUTISTA?

La sindrome del gatto paracadutista è motivo di frequenti visite dal veterinario e si verifica quando il gatto subisce delle ferite per essere caduto nel vuoto da un balcone o da una finestra. I gatti sono grandi osservatori, amano le altezze e guardare la vita che passa davanti a loro. Inevitabilmente, in qualche occasione, mossi dalla curiosità o dal loro istinto di caccia, possono sbilanciarsi e cadere nel vuoto.

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO?

Il principale fattore di rischio è avere finestre o terrazze non protette (con zanzariere o altri sistemi), dove si arrampicano e sono esposti a cadute.

Sebbene qualsiasi gatto possa cadere, poiché il proverbio “la curiosità ha ucciso il gatto” descrive perfettamente questa situazione, la mancanza di esperienza dei gattini che non sono ancora pienamente consapevoli del pericolo, o l’istinto riproduttivo degli adulti non sterilizzati nella stagione degli amori può aumentare il rischio di questa sindrome.

COSA SAPPIAMO DEL MITO DELLE SETTE VITE?

È vero che i gatti hanno uno speciale senso dell’equilibrio che permette loro di girarsi e atterrare in piedi. In questo modo le zampe parano il colpo ed evitano possibili gravi lesioni addominali. Grazie a questo riflesso, possono vantare un tasso di sopravvivenza superiore alla media.

Anche se può sembrare un controsenso, quando la caduta avviene da un’altezza inferiore ai tre metri, è possibile che non abbia il tempo di girarsi, quindi le conseguenze possono essere molto peggiori.

COSA SUCCEDE QUANDO CADONO?

Nel caso ci troviamo a casa, è importante mantenere la calma e scendere a cercarlo il prima possibile. Dobbiamo valutare le sue condizioni e, con molta attenzione, portarlo dal veterinario.

Anche se il nostro gatto non esce di casa, è importante che abbia il microchip nel caso in cui cada in nostra assenza e venga raccolto da un passante. Altrimenti non riusciranno a localizzarci e la situazione sarà molto più complicata. La cosa normale è che, quando cade, spaventato, cerchi un nascondiglio e si rintani ma se le ferite glielo consentono, può anche correre terrorizzato e disorientato, rendendo la ricerca molto più difficile.

La prevenzione è sempre il metodo migliore per evitare spiacevoli sorprese e godersi la compagnia del nostro gatto.

QUALI LESIONI SOFFRE UN GATTO PARADACADUTISTA?

L’insieme dei sintomi che sono comuni a una situazione specifica è descritto come una sindrome. Questi sono i sintomi o le lesioni che si verificano quando un gatto cade nel vuoto da un’altezza considerevole:
  • Frattura dell’anca. L’anca è la prima parte a ricevere il colpo e, di conseguenza, la più frequente a subire una frattura.
  • Frattura tibolare.
  • Mascella rotta: quando si cade e si piegano gli arti, la mascella colpisce il suolo e può fratturarsi.
  • Nel caso in cui non si osservi alcuna lesione apparente, dovremmo comunque andare dal veterinario, poiché potrebbe avere lesioni interne che non sono visibili ad occhio nudo, come una lesione alla milza o alla vescica

COME POSSIAMO EVITARLO?

Ai gatti piace godersi una bella giornata di sole sul balcone o sulla finestra, quindi è fondamentale proteggere questi spazi con recinzioni, reti, vetri, ecc. zanzariere e altri sistemi di contenimento.

Per gli spazi ampi, come i terrazzi, si possono installare anche dei “recinti elettrificati”, che il gatto impara presto a non oltrepassare.

Dobbiamo tenere presente che qualsiasi distrazione è pericolos. Non è raro che un oggetto o un uccello possa suscitare la loro curiosità e causare un incidente mortale.

Altra cosa importante: in caso di caduta, non dobbiamo fidarci che la lezione sarà stata appresa. I gatti sono recidivi, il loro istinto prevale sulla loro prudenza, e ci sono molti casi di gatti con diverse cadute al loro attivo.

Prevenire è sempre meglio che curare e, in questo caso, la gravità del rischio a cui si stanno esponendo lo richiede.