3 Aprile 2023

Cosa sono le ceneri degli alimenti?

Stai tranquillo: la “cenere” che appare tra Componenti sull’etichetta dell’alimento per animali domestici non si riferisce a un ingrediente (le ricette non sono condite con la cenere per dare loro un tocco affumicato). Sfatiamo finalmente il mito dell’alta percentuale di ceneri negli alimenti, spiegando cosa sono e a cosa corrispondono i loro livelli.

Cenere (o materia inorganica) è il nome dato a una sostanza risultante da una tecnica di laboratorio e si ottiene incenerendo la sostanza secca per distruggere la materia organica e quantificare così la quantità di materia inorganica del campione. Per chiarire meglio:

  1. Una crocchetta del cibo del tuo animale domestico ha, in media, il 92% di vari nutrienti e l’8% di acqua o umidità (gli alimenti umidi hanno una proporzione diversa, poiché hanno un contenuto di umidità più elevato).</ li>
  2. Se disidratiamo questa crocchetta (la asciughiamo per eliminare l’acqua che contiene) ci rimane la sua sostanza secca (nel nostro esempio sarebbe il 92%), dove si concentreranno tutti i nutrienti organici e inorganici della crocchetta.
  3. Se inceneriamo questa sostanza secca in un laboratorio (la bruciamo ad altissime temperature), distruggeremo la sua materia organica e conserveremo la parte inorganica (è la stessa combustione che avviene quando si brucia la legna e le ceneri rimangono, da cui il nome).

Questo processo viene eseguito per calcolare, più o meno precisamente, la quantità di minerali nel prodotto (calcio, fosforo, sodio, potassio, ecc.). Il valore che otteniamo dà un’idea approssimativa dei minerali presenti nell’alimento del vostro animale domestico (perché con tale procedimento rimarranno in quel residuo anche altri composti come carbonati, ossidi e fosfati dell’alimento originario) .

Ricordiamo che i minerali sono sostanze inorganiche ampiamente presenti in natura (nella terra, nelle piante, negli alimenti, negli animali, in noi, nell’acqua di mare e in qualsiasi materiale da costruzione). Gli esseri viventi non possono produrre minerali, quindi è essenziale assumerli dall’esterno (e nel caso dei nostri cani e gatti, dalla dieta che forniamo loro), poiché sono fondamentali per numerose funzioni vitali</strong >. Per darvi un’idea dell’importanza dei minerali, nell’organismo vengono utilizzati per:

  • Formare lo scheletro, i denti, le unghie, la pelle, i peli e altri tessuti strutturali
  • Contribuire alla formazione del sangue e all’ossigenazione dei tessuti
  • Aiutare la coagulazione
  • Trasportare sostanze su entrambi i lati delle membrane cellulari
  • Intervenire nella trasmissione nervosa e nell’attività neuromuscolare
  • Aiutare il sistema immunitario
  • Collaborare nel metabolismo dei nutrienti (grassi, carboidrati…)
  • Partecipare alle funzioni detox del corpo (per eliminare impurità e tossine)
  • Permettere l’assorbimento intestinale di vitamine essenziali, aminoacidi, acqua ecc.
  • Collaborare nella funzione gastrica, cardiaca, riproduttiva…

Le principali fonti di minerali incluse nelle ricette per animali domestici sono solitamente:

  • Pesce, carne e frattaglie (calcio, fosforo, zolfo, zinco, selenio, iodio, ferro, rame, molibdeno, boro, zolfo, fluoro, cobalto, cromo, sodio, cloro, fosforo , calcio)
  • Lieviti (Zinco, Molibdeno, Boro)
  • Molluschi e crostacei (Zinco, rame, boro)
  • Uova (Zinco, Ferro, Zolfo, Calcio)
  • Cereali e semi (Manganese, rame, molibdeno, fluoro, silice, cromo, potassio, magnesio)
  • Legumi (ferro, rame, molibdeno, fosforo, calcio)
  • Frutta e verdura (potassio, manganese, ferro, boro, fluoro, silice, cromo, sodio, cloro, potassio, magnesio, calcio)
  • Alghe marine (iodio)
Pertanto ogni ingrediente apporta una certa percentuale di ceneri (dopo l’incenerazione) che contribuisce alla percentuale finale che appare sull’etichetta. Ad esempio, i cereali proveniento da coltivazioni con metodo ancestrale (come l’amaranto) e gli pseudocereali (come la quinoa) hanno un contenuto di fibre e minerali più elevato rispetto ad altri cereali (e quindi una percentuale più elevata di ceneri). Anche altri ingredienti come legumi, funghi, alghe, spinaci, semi di soia, noci, latticini, alcuni pesci grassi, crostacei, alcune frattagliee il tuorlo d’uovo (così come gli additivi negli alimenti trasformati) contribuiscono all’aumento del valore delle ceneri.

Bisogna tenere presente che una percentuale “alta” (rispetto ad un altro prodotto) di ceneri non è sinonimo di scarsa qualità, ma semplicemente di un alto contenuto di minerali, che può essere buono, cattivo o nessuno dei due. In altre parole, il valore della cenere (o dei minerali) non ha senso senza tener conto di:

  • La biodisponibilità di questi minerali, ovvero , se questi composti inorganici vengono assimilati e utilizzati in modo efficiente dall’organismo (elevata biodisponibilità); oppure si accumulano in luoghi indesiderabili e generano effetti tossici (scarsa disponibilità).
  • Le proporzioni tra i diversi minerali: il maggiore o minore assorbimento di un minerale è strettamente correlato agli altri minerali presenti nella ricetta (ad esempio alte concentrazioni di zinco influenzano l’assorbimento del magnesio).
Anni fa, un’alta percentuale di cenere era associata a cibi di bassa qualità perché a volte venivano usati ingredienti animali a buon mercato che contenevano molte ossa, il che aumentava indirettamente il livello di minerali del prodotto. Ma al giorno d’oggi, non è un indicatore affidabile della qualità di un alimento perché il mercato degli ingredienti offre un’ampia varietà di opzioni, essendo in grado di acquisire facilmente ingredienti “nuovi” che hanno alti livelli di minerali e apportano, a loro volta, molti vantaggi dal punto di vista nutrizionale. Allo stesso modo, il mondo del cibo per animali domestici è cambiato molto in pochi anni e sempre più produttori sono consapevoli della responsabilità che hanno nella scelta degli ingredienti per realizzare prodotti che non facciano male ai nostri cani e gatti (a causa di un eccesso di minerali, in questo caso).
Pertanto, se trovi un alimento con un’alta percentuale di cenere, non allarmarti o non scartarlo, ma prendilo in considerazione dopo aver guardato la sua composizione o aver consultato il produttore per capire il significato di questo valore. Per esempio si potrebbe trattare di un prodotto per il controllo del peso e che quindi contiene più fibre del cibo normale, come ad esempio più verdure (che sono una fonte importante di minerali). Ti sarà utile anche rivolgerti al tuo veterinario di fiducia perché ci saranno momenti, come ad esempio quando il nostro cane o gatto ha problemi cardiaci o urinari o nei cuccioli in crescita, in cui i livelli di minerali dovrebbero essere tenuti sotto controllo pertanto devi acquistare alimenti specifici per una specifica fase della vita.

Sta a te informarti correttamente e abbandonare i vecchi miti che limitano le tue scelte quando si tratta di nutrire il tuo animale domestico. Non esitare a contattarci!