3 Aprile 2023

Come proteggere l’apparato respiratorio di cani e gatti

I nostri cani e gatti possono trascorrere numerose ore al chiuso. La mancanza di ventilazione e l’uso di alcuni prodotti peggiora notevolmente la qualità dell’aria che respirano quotidianamente e questo, a lungo andare, può essere dannoso per la loro salute.

L’inquinamento atmosferico (sia indoor che outdoor) è la quarta causa di mortalità umana nel mondo, dietro ipertensione, tabacco e iperglicemia, e gli abitanti dei paesi in via di sviluppo risuñtano maggiormente a rischio. Nei paesi più sviluppati, l’uso domestico di combustibili è poco frequente, quindi il rischio di problemi respiratori è più associato ad altri inquinanti indoor, che influiscono anche sulla salute dei nostri cani e gatti, data la nostra stretta convivenza (oltre al fatto che i nostri animali domestici possono trascorrere più ore dentro casa rispetto a noi, quindi sono più esposti a questo tipo di contaminazione).

Per darti un’idea, ogni giorno esponiamo i nostri animali domestici a infinite situazioni in casa che possono metterli a dura prova a livello respiratorio. Esistono studi che hanno già analizzato i principali inquinanti che si trovano in casa e che hanno permesso di trarre alcune conclusioni. Ad esempio, i nostri gatti sembrano essere particolarmente sensibili all’inquinamento e potrebbero diventare una specie sentinella per futuri studi sui contaminanti per l’uomo. Dobbiamo tenere presente che i nostri amici felini possono sviluppare bronchite cronicache puó sfociare in asma, quindi è fondamentale prendere maggiori precauzioni con loro.

Le principali fonti di pericolo per l’apparato respiratorio dei nostri cani e gatti sono:
  • Fumi dalla cucina
  • Camini
  • Tabacco
  • Incenso
  • Sostanze chimiche volatili (prodotti per la pulizia, cosmetici, spray, oli essenziali nei diffusori, pitture, cere, vernici, articoli di cancelleria come pennarelli o colle…)

C’è anche la minaccia poco conosciuta costituita dal gas radon che, secondo l’OMS, è diventata la seconda causa di cancro ai polmoni (dopo il tabacco). Questo gas inodore, insapore e invisibile filtra attraverso il terreno su cui sono costruiti gli edifici in cui viviamo e penetra attraverso le fessure, contaminando l’aria che respiriamo o l’acqua che beviamo noi e i nostri animali domestici. In Spagna ci sono aree dove il rischio è maggiore a causa della composizione geologica del terreno (il Nuclear Safety Council redige mappe di concentrazione di radon disponibili per la consultazione). Il rischio è tale che il governo ha elaborato una normativa specifica per gli edifici nelle aree ad alta concentrazione (per garantire la riduzione dei loro livelli all’interno delle nuove costruzioni). I livelli di radon indoor variano nel corso dell’anno (a causa dei cambiamenti climatici e della frequenza di ventilazione nelle abitazioni), ma è importante sapere che le concentrazioni medie sono sufficienti a causare danni ai polmoni quando si è continuamente esposti.

Allo stesso modo, l’aria in luoghi chiusi può contenere un’alta concentrazione di acari, funghi, polvere in sospensione e polline delle piante d’appartamento, che hanno già dimostrato di essere in correlazione con la comparsa di lesioni respiratorie e cutanee negli animali da compagnia.

Tenuto conto di tutti questi pericoli, dobbiamo stare attenti ai segni respiratori che i nostri cani e gatti possono mostrare. I piccoli dettagli (come la frequenza del sintomo, le circostanze pregresse, l’ambiente…) possono aiutare a escludere possibili cause e permettere al veterinario di effettuare una diagnosi accurata.

I sintomi più comuni che possiamo riscontrare sono:

  • Tosse:
La tosse è un segno più frequente nei cani che nei gatti e può comparire in una miriade di patologie. Può comparire per problemi dell’apparato respiratorio (bronchite cronica; asma; collasso tracheale; polmonite ab ingestis; edema polmonare; infezioni fungine, batteriche o virali; compressione bronchiale da masse tumorali; parassiti respiratori), problemi cardiaci (insufficienza cardiaca congestizia; dirofilarie), errori nella manipolazione e uso dei prodott (tirando forte il guinzaglio; uso in casa di sostanze volatili irritanti o tossiche; pulizia e disinfezione degli ambienti insufficiente; mancanza di ventilazione), ecc.
  • Starnuti:
Un altro segno molto frequente che può essere dovuto a numerose cause. Gli starnuti possono verificarsi a causa di eccitazione, allergie ambientali, inalazione di una sostanza irritante, problemi autoimmuni (rinite), tumori e corpi estranei nella cavità nasale, infezioni< /strong> strong> (virus, funghi e batteri) e persino problemi dentali (ascessi).
Ci sono anche starnuti inversi (più frequenti nei cani), in cui il nostro amico emette una serie di rumorimolto strani, come se qualcosa gli fosse rimasto dentro la gola e non riesce a deglutire (su Imacardio, un blog specializzato in cardiologia veterinaria, spiega dettagliatamente le cause e il trattamento di questo sintomo respiratorio).
  • Altri sintomi: difficoltà a respirare, cambiamento nel suono di abbaiare o miagolare, mucose bluastre, difficoltà a fare qualsiasi sforzo, sincope (svenimento),naso che cola, lacrimazione, suoni respiratori < /strong>(ansimare, gorgogliare, rantoli…)

Pertanto, quali misure dovremmo adottare per evitare le malattie respiratorie nei nostri cani e gatti?:

  • Evitare ambienti fumosi, l’uso di incenso e diffusori, prodotti chimici e materiali che rilasciano sostanze volatili in presenza dei nostri animali domestici.
  • Verificare frequentemente la casa (preferibilmente al mattino e alla sera, non durante il caos delle ore di punta.
  • Quando si sceglie un substrato per la lettiera del gatto, cercare materiali che sollevino poca (o nessuna) polvere.
  • L’umidità ambientale all’interno degli edifici dovrebbe essere compresa tra il 30% e il 60% (l’eccesso di umidità favorisce la crescita di muffe e altri microrganismi, mentre ambienti molto secchi possono irritare la mucosa respiratoria, compromettendone i meccanismi di difesa naturali).

  • Prevenire il sovrappeso e l’obesità in quanto rendono difficoltosa la respirazione e favoriscono gli stati pre-infiammatori dell’organismo. Offrire pasti equilibrati e incoraggiare il gioco e l’esercizio fisico.
  • Aumentare l’assunzione di alimenti con antiossidanti (come curcuma con pepe, zenzero, olio di semi di girasole, olio di salmone e krill, frutti di bosco, ananas, agrumi, zucca, carote, patata dolce) per combattere lo stress ossidativo derivato dall’inquinamento.
  • Evitare l’uso di collari che stringono eccessivamente il collo. Esistono metodi per portare a spasso i nostri animali domestici senza dare loro forti strattoni che potrebbero danneggiare la loro trachea (se il tuo cane non cammina per strada con calma e rilassato, cerca alternative, entrambi ne sarete felici).
  • Cercare aree verdi dove camminare e correre (dove i livelli di inquinamento atmosferico sono più bassi).
  • Seguire il Programma di vaccinazione e sverminazione.
  • Ricorda che alcune razze sono predisposte a determinati problemi respiratori. Le razze canine brachicefale (come Bulldog, Carlini, Shih Tzu, Lhasa Apso, Pechinese, Shar-pei, Boston Terrier, Cavalier King Charles, Boxer) o i gatti con muso schiacciaro (come Persiano, Birmano, Himalayano) dovrebbero essere seguiti più attentamente dal veterinario fin dalla giovane età, per evitare future complicanze respiratorie come la sindrome respiratoria, molto ben spiegata dal gruppo Puchol.
  • E, infine, in caso di qualsiasi sintomo respiratorio, non perdere tempo e consulta il tuo veterinario di fiducia. Lui o lei saprà dargli l’importanza che merita e insieme potrete fare in modo che un’eventuale patologia respiratoria non si complichi